100 words for 100 stories
Rita Biani
In compagnia di sette amiche la settimana scorsa
sono finalmente andata alle Maldive.
Tappa mitica di chi ama il mare ma spesso non ci si va
perchè si pensa di annoiarsi visto che lì c’è solo mare, mare e mare.
Non è proprio così. Innanzitutto la scelta dell’atollo è stata azzeccata:
eravamo a Thoolsdhoo in una bella Guesthouse (Samura),
molto curata ed accogliente, gestita da tre ragazzi di Roma:
Francesco, Giacomo e Matteo.
Niente hotel a cinque stelle, ma il contatto vero con la natura.Abbiamo dimenticato abiti e scarpe per dieci giorni.
Si mangiava sulla spiaggia e tutte le sere la nostra animazione
erano le chiacchierate in riva al mare.
Tutti i giorni avevamo a disposizione una barca con la qualeabbiamo potuto ammirare le bellissime spiagge e le lingue
di sabbia che si formano grazie al fenomeno dell’alta e bassa marea.
Così abbiamo visitato Chicken Island, Chikaana Sand Bank ealtri atolli così piccoli da apparire e sparire ai nostri occhi
nel bel mezzo dell’Oceano Indiano. Una meraviglia della natura.
Così intendo i miei viaggi sempre alla ricerca di ciò che la natura offre.Niente lussi ma solo la bellezza di ciò che abbiamo davanti a noi.
Ho avuto modo di visitare anche l’interno dell’isola,chiacchierando con la gente del posto
sempre molto cordiale e disponibile.
Queste sono le Maldive!
1 Commento
Brava Rita, hai veramente reso bene l’ idea del posto, di come si viaggia e dello spirito del viaggio, non solo divertimento ma conoscenza dei posti in cui vai, ed a Thulusdoo abbiamo avuto tutto!!!! Grazie anche alla buona compagnia ed accoglienza