Ci sono luoghi che difficilmente si dimenticano e a mio modesto parere la Provenza è uno di questi. Subito a ridosso della patinata Costa Azzurra, è una regione che lascia incantati per i suoi colori ed il suo intenso sapore di Lavanda mescolato a quello di sapone di Marsiglia. Ogni paese che compone questa zona è incantevole, bisognerebbe avere la fortuna di poter restare almeno un mese intero, ma spesso il tempo e gli impegni non lo permettono.
Se la vostra idea è quella di passare qualche giorno nel sud della Francia vorrei consigliarvi di scegliere Saint-Rémy-de-Provence, non rimarrete delusi!
Da dove iniziare? Beh non c’è un modo accademico per visitare un luogo, io personalmente parcheggerei la macchina nel primo parcheggio non molto distante dal centro storico e mi incamminerei per le stradine, che qui a Saint Rémy sprigionano in modo evidente lo spirito del luogo. Un luogo anche un po esoterico, infatti Saint Rémy è il paese che diede i natali al famoso astrologo Nostradamus (al secolo Michel de Nostredame) e sembra che quest’aura magica non sia ancora scomparsa. Quando si passeggia per le sue strade e ci si ferma nelle tipiche piazzette in stile francese con le panchine e la fontana al centro, magari riparandosi dal sole sotto un pergolato di glicine, sembra davvero di stare in una fiaba.
Qui tutto sembra uscito dalle favole.
Ma non ci sono solo favole, il paese è ricco di storia, soprattutto quella Romana. Il sito archeologico di Glanum è un’importante testimonianza della posizione commerciale strategica di cui godeva in passato Saint Rémy. Il massiccio mausoleo e l’Arco Trionfale sono assolutamente da vedere.
Anche l’arte non è da dimenticare, infatti a pochi chilometri dal paese, sorge l’antico complesso del monastero di Saint Paul De Mausole dove per un anno, dal 1889 al 1890, fu internato volontariamente il pittore Vincent Van Gogh e dove realizzo circa 142 dipinti tra i più famosi: Notte Stellata, Iris e I Cipressi. Oggi il monastero è ancora impiegato come luogo per la cura delle malattie psichiatriche, ma una porzione è stata adibita a piccolo museo del pittore olandese e la cosa più affascinante è che si possono ancora vedere gli stessi identici paesaggi rappresentati nei suoi quadri.
Saint Rémy è un piccola capitali culturale ed artistica, tante sono le feste che vengono organizzate durante l’anno. Tra le più folcloristiche c’è sicuramente quella della Transumanza ( il mattino del lunedì di Pentecoste) quando tutte le vie del pese si riempiono di un enorme gregge di pecore.
Anche i mesi estivi non sono da meno. Per tutto il mese di luglio c’è un importante festival musicale con artisti di fama internazionale e il weekend di Ferragosto si svolge la Feria Provenzale: la città celebra i tori con corse e corride (non cruente) per le strade.
Insomma visitare Saint-Rémy-de-Provence rimarrà nel cuore e ci vorrete ritornare!
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