Viaggiare rende felici, migliora la vita e fa bene alla mente, al corpo e alla carriera: è la scienza a dirlo, con studi sempre più numerosi che dimostrano quello che tutti i viaggiatori già sanno o intuiscono: viaggi e felicità sono strettamente correlati.
Viaggiatori già nel DNA
Secondo una recente ricerca, pubblicata su Evolution and Human Bejaviour, il gene DND4-7R (presente nel genoma di due persone su dieci) rende particolarmente entusiasti ad ogni nuovo viaggio. Oltre a questa particolarità, questo gene è legato alla curiosità ed equilibra, a livello cerebrale, il livello di dopamina.
Fiducia nel prossimo
Viaggiare consente di ampliare le nostre conoscenze e aiuta a sviluppare una maggiore fiducia nel prossimo.
Antidepressivo naturale
Uno studio pubblicato sull’Applied Research in Quality of Life Journal dimostra che organizzare un viaggio rende più felici, a volte ancor di più che il viaggio stesso.
Aumenta il nostro fascino
Sapete qual’è il secondo argomento di conversazione, dopo i propri hobby, durante il primo appuntamento? I viaggi!
Viaggiatori=creativi
Chi viaggia è notevolmente più creativo ed aperto: infatti, secondo uno studio pubblicato dall’Academy of Management Journal, l’esperienza del contatto con gli abitanti di un altro paese potenzia la flessibilità cognitiva.
Elisir di lunga vita
Quante volte avete detto: “Quando sono in ferie il tempo vola…”? Forse non è solo un’impressione: secondo gli studiosi del Baylor College of Medicine di Houston viaggiare rallenta la percezione del tempo!
Anche il lavoro ne trae beneficio
Businessweek ci ha servito su un piatto d’argento una motivazione infallibile per chiedere più giorni di ferie: infatti, secondo un recente studio pubblicato sul magazine, i Paesi in cui si hanno più giorni di ferie sono i più produttivi.
Problem solving
Gli studenti che vivono all’estero sono più abili degli altri nel risolvere i problemi. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology.
Aumento della tolleranza e diminuzione dei pregiudizi razziali
Chi viaggia spesso possiede o sviluppa una maggiore apertura mentale, con meno pregiudizi di razza e religione e stereotipi culturali legati alla nazionalità.
Quindi, vi abbiamo convinto? #lifeisshort #travelmore
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